venerdì 12 febbraio 2016

A San Valentino timbrate biscotti!

Ve l'ho raccontanto.
Sono vittima del marketing e l'operazione Baci Perugina unita alle lettere che Charlie Brown scriveva alla Ragazzina dai Capelli Rossi, ma non aveva mai il coraggio di recapitare, mi hanno creato dei danni permanenti che spingono il mio cervello ad andare in un brodo di giuggiole ogni qualvolta qualcosa cuoriforme si palesi nel mio raggio d'azione.

Tutto l'anno.

Imaginate a febbraio.

Forse è anche per colpa  di quell'accidenti di Cuore d'oro che quelli della Crispo ci invitavano a cercare nelle confezioni di confetti sulle reti televisive regionali quando eravamo bambine.

"Cerca il cuore d'oro!" ci ha trapanato il cervello giorno dopo giorno e noi non sapevamo dove cercarlo 'sto benedetto cuore, perchè non è che nelle case italiane ci fossero battesimi e comunioni ogni minuto per giustificare l'acquisto di tonnellate di Crispo... allora quei malefici che si sono inventati?
L'uovo di Pasqua, che se ci compravano un ovetto Kinder era già tanto!

Come poteva in quegli anni farci paura Labirynth
se le testimonial Crispo erano queste?
Si vede che il mantra ripetuto ossessivamente dalle gemelline shining ha sortito il suo effetto sulla lunga gittata ed oggi se vedo un cuore di Tiffany perdo la testa, un pò come il clicker per i cani insomma.

Ma torniamo a noi.


Chi l'ha deciso che in Italia San Valentino debba essere solo la festa degli innamorati?

Anni di visione di sitcom e film americani non ci ha forse insegnato che sì è la festa dell'amore, ma dell'amore in generale, e ci si scambiano bigliettini anche tra amici e familiari?
 

Per questo motivo lo scorso 14 febbraio ho deciso di fabbricare biscotti per la mia mamma e mia nonna!

E poi volevo provare il timbro per biscotti acquistato da Tiger proprio a causa del cuore che aveva stampato sopra. (Vedete? E' una malattia!)

  
Questo non ha i cuori e lo trovate su Amazon.
La ricetta della pastafrolla, affinchè possa essere timbrata, pare debba essere particolare.
Così dopo aver cercato in giro ho deciso di provare questa francese.

Il risultato è stato ottimo, anche se per evitare di giocarvi il vostro di cuoricino consiglio di assumerne in piccole dosi. (Traduzione c'è tanto burro, eh, 'sti fransuà.)

INGREDIENTI:

• 200 grammi di burro

• 200 grammi di zucchero
• 2 uova
• 400 grammi di farina
• vaniglia
• colorante rosa

Ecco la mia piccola creazione!
PREPARAZIONE:
Non ho tutti quegli aggeggi ultratecnologici per la cucina perchè non è che ami cucinare più dello stretto necessario quindi qui si fa tutto a mano, ve lo avviso!


Dunque nella nostra bella ciotola lanciamo lo zucchero e le uova, intere, sbattiamo il tutto finchè non diventa omogeneo e per niente grumoso (ho usato una forchetta, che sia messo a verbale!) e incorporiamo il burro.

Ecco l'aggiunta del burro è una cosa che di solito mi turba.

O è troppo duro e quindi è un casino, oppure è sciolto e diventa tutto molliccio.
Stavolta l'ho tenuto un pochino fuori e poi ho deciso di lavorarlo con le mani insieme a zucchero e uova.
Insomma fate un pò come vi pare basta che il tutto si sposi insieme.

A questo punto aggiungiamo la vaniglia e la farina e continuiamo a lavorare con le nostre zampine.

Volendo si potrebbero aggiungere anche gocce di cioccolato o nocciole, quello che più vi piace.
Io non ho voluto complicarmi la vita e, per fare l'originale, ho messo del colorante rosa. (In un'altra occasione vi racconterò di un'altra mia ossessione: l'aroma alla rosa per dolci, che secondo me qui poteva starci proprio bene)

Ora viene il bello.


La ricetta originale suggerirebbe di creare una salsiccia di impasto dello stesso diametro del timbro da avvolgere nella pellicola e mettere in frigo per 30 minuti.
Una volta estratta andrebbero tagliati dischi abbastanza spessi e timbrati.
Ok. Ve lo dico!

E' impossibile.

Io non ci sono riuscita!

Una volta estratto l'impasto dal frigo l'ho steso con il mattarello come facevano gli antichi, tenendomi abbastanza spessa.
Poi ho preso il famosissimo tagliabiscotti che tutti abbiamo in casa e che, guarda un pò, è proprio della grandezza ideale: un bicchiere delle Nutella.

Mi sono creata i miei dischi e giù a timbrare.


Mi raccomando, il timbro va infarinato!

Poi chiudete tutto in forno (preriscaldato) a 180° per 15 minuti.

Appena sfornati potrebbero risultare morbidi, ma non temete!
Una volta raffreddati saranno gli ammassi burrosini che devono essere.

Eccoli! Non sono adorabili?
Confezionateli come preferite. Io li ho legati con un nastrino fuxia e poi incartati in sacchettini trasparenti.

E via! Andate e distribuite un pò del vostro amore al mondo!!!
L'odio teniamocelo in caldo per altre giornate... tipo il Capodanno o la Festa della donna!





mercoledì 10 febbraio 2016

Coccole di bellezza: NYX in Italia!

Questo blog allo sbando deve darsi una regolata.
Come avrete capito, una delle mie passioni è il make up quindi, pensando a delle rubriche cadenzate tra un'uscita cazzara e l'altra, per prima cosa ho pensato a questo tema.

Dovete sapere che da adolescente soffrivo di una gravissima forma di acne che mi ha causato enormi complessi e che cercavo di nascondere senza grandi risultati con un fondotinta compatto che mi vendeva la profumeria di paese.

Se all'epoca fossero esistiti internet e le beauty guru forse sarei stata una ragazzina un pò più felice!



E' da allora, infatti, che non esco se non ho il fondotinta (che per me è come un vestito) e le sopracciglia ritoccate (ma questa è una lunga storia e solo voi che negli anni '90 vi siete spinzettate come Pamela Anderson in Baywatch potete capirmi).
Pamelona, tu e Geri Halliwell ci avete tutte sulla scoscienza!
Che si sappia.
Metto un velo di fondo minerale anche per andare in palestra a lasciare sindoni sul tappetino da pilates!

Quindi perchè non mettere a disposizione il mio sapere qui per voi gentili donzelle? 
Non preoccupatevi: non so fare foto, i colori saranno sballati e probabilmente ci saranno dei mustacci biondi in primo piano da qualche parte, ma fatemi provare il brivido segreto di pavoneggiarmi beauty blogger una volta al mese.

Sono lieta quindi di inaugurare la rubrica: Coccole di bellezza!

Lo scorso week end ero a Milano e potevo non andare in Galleria Passarella a cercare il primo store italiano di NYX cosmetics?

Issata su un paio di tacchi improbabili per fare la figa, ma con i piedi in fiamme, ho arraffato qualcosina così a n(c)aso e dopo averle provate volevo raccontarvi la mia, anche considerando l'imminente apertura in altre città italiane.

NYX era un pò il Sacro Graal delle appassionate, un brand low cost statunitense che tutte le guru americane ci sbattevano in faccia dalle loro accecanti camerette shabby chic e su cui oggi, finalmente, possiamo mettere le grinfie pure noi! (anche se a prezzi più altini rispetto agli originali... ma vabbè.)

La cosa che differenzia NYX dalle altre low cost italiane è che hanno l'impossibile: una gamma incredibile di colori e prodotti.
Se volete andare in giro con le labbra verdi pistacchio, per dire, state certe che per qualche euro da loro troverete una tonalità bizzarra da indossare.

Il negozio di sabato pomeriggio era un pò l'inferno con i tester buttati all'aria e le commesse truccate da circo Barnum d'ordinanza (però molto gentili).

I visual che utilizzano sono proprio quelli delle beauty guru, peccato però che non ci siano indicazioni sui prodotti utilizzati dalle stesse. Sarebbe stato molto carino, visto che avevo messo gli occhi su un rossetto che non sono assolutamente riuscita a trovare in quel marasma.



Il mio bottino!

Ovviamente ho provato tutto in una sfortunata, umidissima giornata di pioggia e devo dire che la resa è ottima! Non credevo.

Gli ombretti, provati in negozio, invece sono pigmentatissimi ma hanno bisogno di una base per tenere perchè altrimenti vanno nelle pieghe in un'oretta.

Ma bando alle ciance: si comincia!

Ho sbavato sul rossetto Stone di Mac per mesi e quando l'ho provato mi stava in modo orrendo... solo che mi era rimasto il pallino di questo rossetto con una punta di grigio, marroncino così particolare.


BUTTER + SUGAR GLASS
nelle mie foto sembra caldo, ma io non ho le fantaluci quindi usiamo l'immaginazione.
Eccolo indossato da me medesima

La prima cosa che ho arraffato in negozio è stato quindi lui: rossetto della linea matte, n. 21  Butter abbinato alla matita Sugar Glass.

Sulle labbra è bellissimo, io ho un sottotono freddo e non posso indossare in alcun modo toni sul marrone che mi sbattono, Butter invece sta veramente bene perchè si tratta di un marroncino freddo che potrei definire taupe.
Su una carnagione più scura della mia potrebbe essere un nude, ma su di me ha un effetto anni '90 fantastico!

In realtà è abbastanza cremosino e confortevole, cosa che non mi dispiace affatto.
La tenuta è buona, ma non eccezionale. Io comunque tendo a ritoccare di tanto in tanto il rossetto e per il momento è una delle tonalità più fighe in mio possesso.

Se anche voi bramavate Stone, ma avete scoperto che vi sta una schifezza provate questo che è assolutamente più portabile!

PINK THE TOWN + TAUPE (famosissimo)
Siccome avevo disintegrato completamente il blush che stavo utilizzando mi sono poi diretta a cercare un sostituto.

Di solito utilizzo blush pink o fuxia perchè sono veramente molto chiara e non sono mai riuscita a vedermi con i famosi blush pesca che Clio idolatra.
Stavolta invece ho scelto proprio una tonalità media: calda, ma non troppo che tutto sommato mi sta bene risultando naturale e che credo possa donare davvero un pò a tutte le carnagioni.

Pink the Town
fa parte della linea HD, è un colore satinato e senza sberluccichi strani che si sfuma benissimo, per nulla polveroso e discretamente pigmentato, infatti non bisogna eccedere.
Cosa essenziale, è durato tutto il giorno senza scomparire steso sul mio fondotinta preferito il Double Wear.


Della stessa linea ho preso il famoso blush Taupe che serve in realtà per il contouring!
Finalmente una terra veramente fredda per creare le ombreggiature. La amo!
E' un color talpa discreto e non pigmentatissimo, in modo da poter strutturare le ombre a nostro piacimento senza rischiare l'effetto mascherone e anche questa dura tantissimo!
Mai più senza.

WONDER PENCIL in light

Infine sono stata attratta dalla matita definitiva (tra l'altro ho letto che anche Nabla ha lanciato una cosa simile in questi giorni) si tratta della Wonder Pencil, che ho scelto nella tonalità più chiara e no... non è quella caspita di matita color burro!

E' una matita carne, esiste in tre colori e serve a moltissime cose.
L'utilizzo che preferisco è quella di contorno labbra, definisce benissimo il rossetto se sfumata prima di stenderlo.
Ma può essere usata anche per coprire macchioline ed imperfezioni, illuminare la zona delle occhiaie e sì, anche nella rima interna dell'occhio per eliminare i rossori e dare un'aria riposata allo sguardo.

Ora non so se sono stata fortunata io, ma la qualità mi sembra superiore a Kiko e Wycon (di cui ho provato qualcosina, ma che non mi fa impazzire eccetto gli ombretti in crema).

Non vedo l'ora di tornare in negozio con delle scarpe comode da battaglia per poter provare tutto ed impazzire tra i prodotti labbra!

Voi avete utilizzato già qualcosa di NYX? Avete dei prodotti must have da consigliarmi?