martedì 15 marzo 2016

La porti un bacione a Firenze

Ogni tanto lascio le campagne e il boschetto e mi avventuro su e giù per l'Italia, soprattutto da quando ho riscoperto il treno come mezzo di locomozione.
Sì perchè io, che ho paura di volare più di ogni cosa e mille fisime tra cui la claustrofobia, pur di non dovermi sciroppare Trenitalia, avevo eletto l'aereo a mezzo preferito anche per spostamenti sul suolo italico .
Lo so sono pazza.
Poi un giorno ho deciso di dare fiducia ad Italo e ho scoperto che a prezzi onestissimi si può viaggiare in prima, su sedili enormi, serviti e riveriti con wi fi e film a disposizione durante il viaggio. Cosa, quest'ultima, da non sottovalutare per una donna "oddio, ma quando arriviamo" come me.

Quando non trovo offerte viaggio benissimo anche tra i plebei e non dimenticherò mai quell'unica volta in cui ho preso la classe Club dove ti portano i quotidiani e ti rimpinzano di continuo, fanno il caffè con la macchinetta e hanno i Grisbì siore e siori!!! Emozioni.


Servitemi cibo gratis e sarò una donna felice
(leggendo la Guida Galattica, ovviamente)

A questo giro l'invito ad una prima d'opera, ha fatto smuovere il mio sederone sino a Firenze.
Quest'anno, proprio come una sciura di mezz'età, ho l'abbonamento al teatro quindi ho cominciato ad erudirmi in merito, ma l'opera lirica mi mancava assolutamente.
Ed è stato stupendo!

Non capisco una cippa lippa di musica seria e da pura profana (sono una che passa da Cremonini agli Slayer con una certa nonchalance) vedere una messa in scena così curata, le voci, l'orchestra dal vivo e una scenografia straordinaria è stato veramente emozionante.

Foto di repertorio, le maschere volevano tagliarmi le mani appena ho estratto il telefono,
ma non è stupenda la casa di pan di zenzero?

Ve ne avrei parlato prima e vi avrei invitati a correre al Goldoni a vedere Hansel e Gretel, se non fosse stato già tutto sold out prima ancora del debutto!

Sto ancora sognando omini zenzerini e foreste incantate, non vedo l'ora di ripetere l'esperienza!

Già che c'eravamo abbiamo approfittato per visitare ancora una volta quel gioiellino che è Firenze, anche se il tempo per niente clemente ci ha impedito anche stavolta di passeggiare nei Giardini di Boboli, cosa che vorrei fare da tanto tempo e per una serie di vicissitudini non riesce mai (la volta precedente erano chiusi perchè un tifone li aveva quasi spazzati via.)

Ho comunque scattato qualche fotina, perchè l'ultima delle mie fisse è Instagram, social sul quale mi ostino a postare con seimilasettecento hashtag #ocomepifferosichiamano e su cui non brillerò mai come gli account coi gattini.

Sto meditando di aprirne uno agli Snasi, ma i miei cani sono rigidi e per niente fotogenici... o meglio si fanno fotografare sempre nella stessa posa monotematica: seduti e nasoni all'insù.

Il felino invece non collabora e fugge ogni volta che attivo la fotocamera del cellulare, anche se è quello che si prende più like quando viene postato. Che diva di gatto!


 


















Ponte Vecchio sotto la pioggia

Chiostro della Basilica di Santa Croce
Il Carosello di Piazza della Repubblica
Duomo
 
Merendina vista Battistero al Caffè Scudieri
Vi lascio con due indirizzi scoperti proprio questa volta (per cosa? Ma per le pappe ovviamente!)
Per uno spuntino al volo, ma buonissimo e con prodotti tipici toscani è un must Panini Toscani proprio in piazza Duomo, i proprietari sono cordialissimi e fanno degustare i salumi e i formaggi prima di creare il proprio panino.
(Io ho mangiato focaccia vuota, ma chi era con me ha stra approvato la bontà di quella farcita)

Se invece volete sedervi e rilassarvi attraversate l'Arno e prenotate al Magazzino in piazza della Passera, anche qui tanti piatti tipici molto buoni su tutti il lampredotto che personalmente non ho assaggiato, ma le tagliatelle al ragù bianco erano deliziose!